Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44941 del 8 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44941PEN

Massima

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La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa, di cui all'art. 416-bis c.p., è relativa, ma la custodia cautelare in carcere rimane la misura adeguata e proporzionata, in ragione della gravità del reato e del pericolo di recidiva, salvo che il soggetto indiziato non riesca a vincere tale presunzione attraverso elementi di segno positivo, idonei a dimostrare il venir meno delle esigenze cautelari. Il Tribunale del riesame, nel valutare la permanenza delle esigenze cautelari, non è tenuto a motivare in modo analitico il rigetto di ogni singolo elemento difensivo, essendo sufficiente che dia conto in modo adeguato delle ragioni per le quali ritiene che la presunzione di sussistenza delle esigenze non sia stata superata. Inoltre, la preclusione normativa all'attenuazione del vincolo estremo della custodia in carcere per i reati di cui all'art. 416-bis c.p. comporta che eventuali provvedimenti di sostituzione della misura cautelare disposti nei confronti di coimputati non possano essere invocati come parametro di riferimento per censurare la mancata sostituzione della custodia in carcere, in quanto tali provvedimenti sono stati adottati in violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
sentite le conclusioni del Sost. Procuratore Generale Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 3 maggio 2018, il Tribunale di Catania ha rigettato l'appello di (OMISSIS) avverso il provvedimento con cui il Tribunale di Caltagiro…

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