Il Comune, prima di adottare un provvedimento di revoca di un contributo pubblico concesso per la ricostruzione di un immobile danneggiato da un evento calamitoso, è tenuto a comunicare all'interessato l'avvio del procedimento, indicando in modo chiaro e dettagliato gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento dell'ipotesi di revoca, al fine di consentirgli un'effettiva partecipazione al procedimento e la possibilità di presentare osservazioni e controdeduzioni. L'omissione di tale comunicazione, o la sua formulazione generica e priva di specifici riferimenti alle ragioni della revoca, determina l'illegittimità del provvedimento finale per violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa dell'interessato. Il Comune, nell'esecuzione della sentenza di annullamento, dovrà pertanto procedere a una nuova comunicazione di avvio del procedimento, esplicitando in modo chiaro e puntuale gli elementi che inducono a ritenere non più sussistenti i presupposti per l'erogazione del contributo, al fine di consentire all'interessato di interloquire efficacemente prima dell'adozione del provvedimento finale.