Consiglio di Stato sentenza n. 3830 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3830SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse al ricorso di primo grado, derivante dalla successiva approvazione di una variante urbanistica che ha ricompreso l'area oggetto del diniego di concessione edilizia in una zona edificabile, determina l'improcedibilità del ricorso originario e, conseguentemente, dell'appello proposto avverso la sentenza di annullamento del provvedimento di diniego. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'attualità dell'interesse del ricorrente, quale presupposto indefettibile per l'esercizio dell'azione giurisdizionale, nonché sulla valutazione della sopravvenuta irrilevanza della controversia a seguito dell'intervenuta modifica della disciplina urbanistica applicabile. Infatti, l'annullamento del provvedimento di diniego perde di rilievo qualora l'area sia stata successivamente ricompresa in una zona edificabile, consentendo così al privato di presentare una nuova istanza di permesso di costruire in conformità alla nuova pianificazione urbanistica. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto la pronuncia giurisdizionale non avrebbe più alcuna utilità pratica per il ricorrente, venendo meno il suo interesse concreto ed attuale alla decisione. Tale principio si pone a tutela dell'economia processuale e dell'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'emissione di pronunce meramente dichiarative prive di effetti pratici.

Sentenza completa

N. 07388/1999
REG.RIC.

N. 03830/2013REG.PROV.COLL.

N. 07388/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7388 del 1999, proposto da:
Comune di Isernia, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Vincenzo Colalillo e Rita Matticoli, con domicilio eletto presso Clementino Palmiero in Roma, via Albalonga, n. 7;

contro

S.R.L. Immobiliare Pontarelli, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Ennio Mazzocco e Roberto Masiani, con domicilio eletto presso Ennio Mazzocco in Roma, via Ippolito Nievo, n. 61 Sc. D;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. MOLISE n. 371/1999, resa tra le parti, concernente concessione edilizia.

Visti i…

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