Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2143 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2143SENT

Massima

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La misura del foglio di via obbligatorio, quale misura di prevenzione, è finalizzata a prevenire la commissione di reati e non richiede la prova dell'avvenuta commissione di reati, essendo sufficiente una motivata indicazione di comportamenti e episodi, desunti dalla vita e dal contesto socio-ambientale dell'interessato, da cui emerga una apprezzabile probabilità di condotte penalmente rilevanti e socialmente pericolose. L'Amministrazione gode di ampia discrezionalità nella valutazione della pericolosità sociale di un individuo e della necessità di adottare tale misura, potendo fondarsi anche su segnalazioni di polizia, senza che il giudice amministrativo possa sindacare tale valutazione se non sotto i profili dell'abnormità dell'iter logico, della macroscopica illogicità e del travisamento della realtà fattuale. Pertanto, il giudizio prognostico di pericolosità sociale del proposto può prescindere dalla materiale commissione di fatti di reato e dal loro pieno accertamento in sede processuale, ben potendo fondarsi su elementi concreti, anche non rilevanti dal punto di vista penale e/o amministrativo, che inducano ragionevolmente a temere la possibile commissione di episodi criminosi. In tale contesto, l'Amministrazione può emettere misure di prevenzione anche nei confronti di coloro che con condotte materiali - potenzialmente lesive di terzi - turbino la tranquillità della convivenza civile, a prescindere dal fatto che esse integrino una fattispecie di reato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/09/2022

N. 02143/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02695/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2695 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno - Questura di -OMISSIS-, in persona del Ministro in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del decreto del Questore della Provincia di -OMISSIS- n. -OMISSIS-, con il quale la predetta Autorità ha vietato con foglio di via obblig…

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