Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38076 del 13 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38076PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi avverso il decreto di applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, è tenuto a verificare la sussistenza dell'attualità della pericolosità sociale del proposto, valutando il suo ruolo e il livello di coinvolgimento nel sodalizio mafioso, la capacità operativa del gruppo criminale e l'eventuale manifestazione di comportamenti denotanti l'abbandono delle logiche criminali. Ai fini della confisca, il giudice può desumere la provenienza illecita dei beni dalla mancanza di redditi leciti dichiarati e dalla coincidenza cronologica tra le acquisizioni patrimoniali e il periodo di massima manifestazione della pericolosità, anche in assenza di una formale imputazione per reati specifici, atteso che il presupposto delle misure di prevenzione è la pericolosità sociale e non la commissione di un reato. La motivazione del provvedimento deve essere adeguata e logicamente coerente, senza necessità di un puntuale riscontro di ogni singolo elemento dedotto dalla difesa, purché siano state esaminate le circostanze rilevanti e fornite argomentazioni idonee a sorreggere le conclusioni raggiunte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Marti - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto emesso il 26/10/2018 dalla Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Martino Rosati;
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Birritteri Luigi, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto …

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