Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47062 del 10 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47062PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) si configura quando l'induzione in errore della pubblica amministrazione, mediante false dichiarazioni, abbia determinato lo svolgimento di un'istruttoria sulla sussistenza dei presupposti per l'erogazione del beneficio, sviandone i risultati. Diversamente, quando la pubblica amministrazione, in base alla normativa di riferimento, si limiti a recepire acriticamente la dichiarazione dell'interessato senza esperire alcuna istruttoria, si realizza il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.), a prescindere dall'entità della somma indebitamente percepita. Ciò in quanto il discrimine tra le due fattispecie risiede nell'effettiva induzione in errore della pubblica amministrazione, che nella truffa aggravata determina lo svolgimento di un'attività istruttoria sviata dal mendacio, mentre nel reato di cui all'art. 316-ter c.p. la pubblica amministrazione si limita a recepire acriticamente la falsa dichiarazione senza alcuna verifica. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di truffa aggravata, è necessario che l'induzione in errore della pubblica amministrazione abbia determinato lo svolgimento di un'attività istruttoria sulla sussistenza dei presupposti per l'erogazione del beneficio, sviandone i risultati, mentre il reato di cui all'art. 316-ter c.p. si realizza quando la pubblica amministrazione, in base alla normativa di riferimento, si limiti a recepire acriticamente la dichiarazione dell'interessato senza esperire alcuna istruttoria, a prescindere dall'entità della somma indebitamente percepita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M.;

contro la sentenza 29 aprile 2009 del G.U.P. del Tribunale di Avellino;

nei confronti di:

AR. CA. ;

Udita la relazione del Consigliere Dr. Antonio Stefano Agro';

Udito il P.G. Dr. Stabile Carmine, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Il p.m. ricorre contro la sentenza indicata in epigrafe con la quale …

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