Consiglio di Stato sentenza n. 16 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:16SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La procedura di sanatoria edilizia prevista dall'art. 10, comma 2, della legge regionale n. 23 del 2004, una volta attivata dall'interessato e sostanzialmente accolta dall'amministrazione comunale attraverso l'irrogazione della sanzione pecuniaria e l'avvio del relativo procedimento, integra un comportamento concludente e un affidamento incolpevole del privato sulla regolarizzazione dell'intervento edilizio, tale da precludere all'amministrazione l'adozione di successivi provvedimenti repressivi e demolitivi, anche in presenza di precedenti titoli edilizi dichiarati illegittimi, salvo il potere di verificare la congruità della sanzione pecuniaria applicata. L'amministrazione, una volta avviata la procedura di sanatoria, non può successivamente negare la regolarità dell'intervento edilizio, se non per motivi sopravvenuti e imprevedibili, dovendo rispettare il principio di buona fede e tutelare l'affidamento ingenerato nel privato. La mancata adozione di provvedimenti inibitori immediati dopo la pronuncia giurisdizionale che aveva dichiarato illegittimo il precedente titolo edilizio, unitamente all'avvio della procedura di sanatoria, integrano un comportamento concludente e contraddittorio dell'amministrazione, lesivo del principio di imparzialità e buona amministrazione.

Sentenza completa

N. 02800/2014
REG.RIC.

N. 00016/2015REG.PROV.COLL.

N. 02800/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2800 del 2014, proposto da:
((omissis)) quale Curatore del Fallimento i Pasotti Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Placidi in Roma, Via Cosseria, 2;

contro

Comune di Minerbio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Cosseria, 2; Responsabile P.T. Settore Pianificazione Gestione, Sviluppo del Territorio del Comune di Minerbio;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)).Ssa Carlomagno, ((omissis));

per la riforma

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