Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1243 del 2022

ECLI:IT:TARTOS:2022:1243SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di acquisizione di manufatti abusivi al patrimonio comunale, afferma che: 1. La sanzione acquisitiva può essere irrogata anche in assenza di dolo o colpa del proprietario, in quanto costituisce una misura necessaria al ripristino della legalità edilizia, salvo che il proprietario non dimostri la propria estraneità e diligenza nell'eliminare gli abusi. Pertanto, la mera sospensione dell'ordine di demolizione emesso dalla Procura non è sufficiente a escludere la responsabilità del proprietario. 2. L'individuazione dell'area ulteriore da acquisire, oltre al sedime occupato dalle opere abusive, deve essere adeguatamente motivata dall'amministrazione comunale, con riferimento ai parametri urbanistici applicabili per la realizzazione di opere analoghe o, in mancanza, alle ragioni di interesse pubblico che giustificano l'acquisizione dell'intera proprietà. L'omessa motivazione su tali aspetti determina l'illegittimità parziale del provvedimento di acquisizione. 3. Il Comune ha l'obbligo di assicurare il contraddittorio con il proprietario nella fase di determinazione dell'area ulteriore da acquisire, al fine di consentirgli di evidenziare eventuali errori o illegittimità nei calcoli effettuati. In conclusione, la sanzione acquisitiva, pur essendo un atto vincolato, deve essere adottata nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, con adeguata motivazione e contraddittorio, al fine di bilanciare l'interesse pubblico al ripristino della legalità edilizia con la tutela della proprietà privata.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2022

N. 01243/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01698/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1698 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Firenze, viale dei Mille 50;

contro

Comune di Viareggio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede legale dell’Avvocatura comunale, in Viareggio, piazza Nieri e Paolini, 1;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di acqui…

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