Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8884 del 16 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8884PEN

Massima

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La confisca di denaro sequestrato è legittima solo se vi è un nesso di derivazione o collegamento diretto tra la somma e il reato contestato, non essendo sufficiente la mera detenzione illecita di stupefacenti. Il giudice deve verificare in concreto l'esistenza di tale nesso di pertinenzialità, non potendo presumere automaticamente che il denaro sequestrato costituisca il profitto o il prezzo del reato. Ove tale nesso non sia provato, la confisca del denaro deve essere annullata, rinviando al giudice di merito per un nuovo esame sulla legittimità della misura ablativa. Il principio di diritto è applicabile a tutti i casi di confisca di denaro o beni in procedimenti per reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, richiedendosi un accertamento specifico e motivato del collegamento tra il bene da confiscare e l'illecito penale contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/4/2021 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente CAPOZZI Angelo;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MASTROBERARDINO Paola, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
In procedimento svolto ai sensi del Decreto Legge 28 …

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