Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18605 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18605PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione delle misure cautelari è impugnabile esclusivamente con il rimedio dell'appello previsto dall'art. 310 c.p.p., in quanto il ricorso immediato per cassazione ai sensi dell'art. 311 c.p.p., comma 2, è ammesso soltanto contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva e solo nel caso di violazione di legge, nonché, ai sensi dell'art. 568 c.p.p., comma 2, contro i provvedimenti concernenti lo status libertatis non altrimenti impugnabili. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza di legittimità esclude la proponibilità del ricorso immediato per cassazione avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione delle misure cautelari, in quanto tale provvedimento non rientra nelle ipotesi tassativamente previste dalla legge per l'accesso diretto al giudizio di legittimità. Pertanto, l'unico rimedio esperibile è l'appello cautelare dinanzi al tribunale del riesame, in conformità all'art. 310 c.p.p. Tale interpretazione, fondata sul principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, mira a garantire la coerenza e la razionalità del sistema delle impugnazioni in materia cautelare, evitando il ricorso a rimedi non espressamente previsti dalla legge. La Corte di cassazione, nel qualificare l'atto di impugnazione come appello ex art. 310 c.p.p., ha correttamente applicato tale principio di diritto, assicurando il rispetto delle norme processuali e la corretta definizione del giudizio di riesame della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierlui - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza della Corte di appello di Catanzaro del 5/1/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente ((omissis))' Raddusa;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1.Con il provvedimento impugnato la Corte di appello di …

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