Il reato associativo finalizzato alla commissione di reati di falso ideologico e di violazioni della normativa sull'ingresso e l'emersione dal lavoro nero di cittadini extracomunitari può essere desunto anche dalla sola estensione dell'attività di falsificazione di pratiche, indicativa di un coinvolgimento di un numero indeterminato di persone superiore a tre, senza che sia necessario fornire elementi specifici sul numero degli indagati al momento dell'autorizzazione delle intercettazioni, essendo sufficiente che il tribunale accerti, sulla base delle risultanze complessive delle captazioni, l'esistenza di più attività dirette alla esecuzione di false attestazioni di domande di emersione dal lavoro nero. Inoltre, la prognosi di reiterazione del favoreggiamento dell'immigrazione clandestina può essere ragionevolmente fondata sulla creazione di un aggregato associativo diretto alla gestione degli immigrati clandestini, anche in assenza di dati fattuali specifici sulla pericolosità generica dell'indagato, qualora sia scaduto il termine stabilito dall'ultima legge in sanatoria.