Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1147 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:1147SENT

Massima

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Il ritardo dell'amministrazione comunale nell'adozione del Piano Generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni non può legittimare il diniego di autorizzazione all'installazione di impianti pubblicitari da parte dei privati, in quanto ciò violerebbe il diritto di libertà di iniziativa economica sancito dall'art. 41 della Costituzione. L'amministrazione comunale è tenuta ad esaminare nel merito le istanze di autorizzazione all'installazione di impianti pubblicitari, nel rispetto dei termini e delle procedure previsti dalla normativa vigente, senza poter condizionare il rilascio di tali autorizzazioni all'adozione del predetto Piano Generale. Ove l'amministrazione comunale abbia affidato la gestione degli impianti pubblicitari a un soggetto terzo, essa deve comunque valutare le istanze dei privati nel rispetto dei principi di imparzialità e parità di trattamento, senza discriminazioni ingiustificate. Il mancato rispetto di tali principi da parte dell'amministrazione comunale determina l'illegittimità dei provvedimenti di diniego delle autorizzazioni richieste, i quali devono essere annullati, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti che l'amministrazione adotterà nel rispetto della normativa vigente. La richiesta di risarcimento dei danni è invece inammissibile, in assenza della prova del danno subito da parte del privato.

Sentenza completa

N. 09466/2007
REG.RIC.

N. 01147/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09466/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9466 del 2007, proposto da:
AP ITALIA Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), nello studio dei quali è elettivamente domiciliata in Roma, via ((omissis)), 9;

contro

Comune di Civitavecchia, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via del Corso, 504;

per l'annullamento

- delle note n. 27933 del 22 giugno 2007 e n. 36442 del 22 agosto 2007 con cui il Comune di Civitavecchia ha comunicato …

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