Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42892 del 20 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:42892PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto e con riferimento all'attualità della possibilità di commissione di nuovi illeciti della stessa specie, senza che il trascorrere del tempo o il mutato contesto storico-sociale possano di per sé escludere tale pericolo. Anche in situazioni di eccezionalità, come quella determinata dalla pandemia da Covid-19, il giudice deve considerare la personalità dell'indagato, la sua spiccata capacità a delinquere e l'assenza di freni inibitori, al fine di accertare la concreta e attuale sussistenza del pericolo di reiterazione, senza limitarsi a una valutazione meramente astratta del contesto emergenziale. La motivazione del provvedimento cautelare deve pertanto esaminare in modo articolato e logico gli elementi concreti, oggettivi e soggettivi, idonei a fondare il giudizio prognostico sulla possibilità di nuovi reati, senza che il mero trascorrere del tempo o il mutato contesto storico-sociale possano di per sé escludere tale pericolo, ove risultino comunque presenti i requisiti di attualità e concretezza richiesti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. LANNA Angelo V. - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO VALERIO LANNA;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. MIGNOLO OLGA, che si e' riportata alla memoria gia' depositata e notificata alle parti, concludendo per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Bari ha accolto l'appello proposto ai sensi dell&#…

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