Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1616 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:1616SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse alla decisione di merito determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, qualora il ricorrente dichiari di non avere più alcun interesse alla decisione del ricorso, il Tribunale Amministrativo Regionale deve dichiarare l'improcedibilità dello stesso per sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi dell'articolo 35, comma 1, del Codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla considerazione che il processo amministrativo è volto alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, il quale deve permanere per tutta la durata del giudizio. Pertanto, il venir meno dell'interesse del ricorrente, per fatti sopravvenuti, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene a mancare il presupposto essenziale per l'esercizio della tutela giurisdizionale. La massima giuridica si applica a tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, il ricorrente manifesti la cessazione del proprio interesse alla decisione di merito, indipendentemente dalla natura del provvedimento impugnato o dalle ragioni che hanno determinato il venir meno dell'interesse. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico, consente la sua applicazione a fattispecie analoghe, in cui emerga il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente. L'utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico appropriato ne garantisce la chiarezza e l'astrattezza, rendendola uno strumento utile per orientare l'attività interpretativa e applicativa del diritto da parte degli operatori giuridici.

Sentenza completa

N. 05859/1997
REG.RIC.

N. 01616/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05859/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5859 del 1997, proposto da:
Reti Televisive Italiane (R.T.I.) s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Catania, corso delle Province, n. 203;

contro

Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

nei confronti di

Comune di Milazzo (ME), in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizi…

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