Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8018 del 26 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8018PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, adotta determinazioni illegittime volte a procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, senza tuttavia porre in essere condotte decettive o di concorso con gli agenti pubblici preposti al controllo e alla disposizione dei pagamenti, risponde del reato di abuso d'ufficio e non di peculato. Ciò in quanto, pur essendo titolare del potere di emettere provvedimenti che diano avvio a procedure volte a dare una diversa destinazione alla res o alla pecunia altrui, non è anche titolare del potere di adottare i relativi mandati o ordini di pagamento, attribuiti per legge o per norme di regolamento ad altri organi della stessa amministrazione. In tal caso, l'uscita del denaro dalle casse pubbliche avviene all'esito di un procedimento complesso, al quale il pubblico ufficiale che ha adottato le determinazioni illegittime è estraneo, non essendo titolare del potere di disporre materialmente del denaro. Il reato di abuso d'ufficio, al pari del più grave delitto di peculato, è tuttavia estinto per intervenuta prescrizione, ferme restando le statuizioni civili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CARCANO D. - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 890/2011 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO, del 13/12/2012;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO Domenico;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso, in subordine annullamento senza rinvio per prescrizione;
Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS) del Foro…

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