Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 19 del 2024

ECLI:IT:TARAQ:2024:19SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare le determinazioni dirigenziali e i decreti presidenziali della Regione Abruzzo che avevano disposto la legittimazione nel possesso e l'affrancazione di terreni di uso civico in favore di controinteressati, ha affermato il seguente principio di diritto: Il procedimento di legittimazione e affrancazione di terre civiche deve garantire la partecipazione del Comune, quale ente esponenziale della collettività titolare del diritto d'uso civico, al fine di tutelare gli interessi pubblici coinvolti, in particolare l'esigenza di evitare fenomeni di accaparramento del demanio collettivo. Pertanto, la Regione, nell'istruire tali procedimenti, è tenuta a coinvolgere il Comune, assegnandogli un termine per presentare eventuali opposizioni e demandandogli specifici compiti di vigilanza sulla sussistenza dei presupposti di legge, quali il possesso decennale, l'apporto di migliorie permanenti e la continuità del demanio collettivo. In assenza di riscontro dal Comune, la Regione non può esimersi dal condurre in via suppletiva gli accertamenti necessari a verificare la ricorrenza di tali condizioni, pena l'illegittimità del provvedimento finale di legittimazione. Inoltre, la determinazione del valore di affrancazione deve avvenire con il coinvolgimento degli uffici tecnici comunali, come prescritto dalla legge regionale, non potendo la Regione procedere unilateralmente. Il mancato rispetto di tali adempimenti procedimentali, volti a tutelare gli interessi pubblici coinvolti, determina l'annullamento dei provvedimenti di legittimazione e affrancazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2024

N. 00019/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00180/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 180 del 2016, proposto da
Comune di L'Aquila in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico de Nardis, domiciliato in L'Aquila, viale XXV Aprile;

contro

Regione Abruzzo in persona del Presidente in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), domiciliataria
ex lege
in L'Aquila, via Leonardo da Vinci, n. 6;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per l'annullamento:

- delle determinazioni dirigenziali DPD028/31-29 del 10. 1.2016 e conseguenti decreti de…

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