Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25533 del 28 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:25533PEN

Massima

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Il diniego di misure alternative alla detenzione, come l'affidamento in prova al servizio sociale o la detenzione domiciliare, può essere legittimamente fondato sulla valutazione negativa della prognosi di risocializzazione, desunta dalla reiterazione di condotte delittuose da parte del condannato nonostante il precedente fallimento di una misura alternativa, in quanto tale circostanza costituisce un chiaro sintomo della mancata incidenza del percorso rieducativo, imponendo maggiore cautela e gradualità nell'esecuzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Relatore

Dott. LANNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Da.Do. nato a B il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 19/10/2023 del TRIB. SORVEGLIANZA di BOLOGNA
udita la relazione svolta dal Consigliere RAFFAELLO MAGI;
lette le conclusioni del PG P.Serrao D.Aquino, che ha concluso per la inammissibilità del ricorso;
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con ordinanza resa in data 19 ottobre 2023 il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha respinto le domande di applicazione dell'affidamento in prova al servizio sociale o della detenzione domiciliare introdotte da Da.Do.
1.1 In motivazione si rileva, in sintesi, che: a) i fatti…

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