Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3297 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:3297SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente adottato anche in pendenza di una domanda di condono edilizio, qualora tale domanda sia successivamente respinta. Tuttavia, l'adozione di un nuovo provvedimento di demolizione che ricomprenda le medesime opere già oggetto di un precedente ordine di demolizione impugnato, comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione del primo provvedimento, in quanto la lesione lamentata dai ricorrenti è oramai costituita dal solo nuovo provvedimento. In tali casi, il ricorso avverso il primo provvedimento di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/03/2018

N. 03297/2018 REG.PROV.COLL.

N. 14652/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14652 del 2016, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Studio Legale Lavitola in Roma, viale ((omissis)), 71;

contro

Comune di Velletri, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n. 9;

per l'annullamento, previa sospensione,

- dell'ordinanza n. 406 del 3 ottobre 2016 con la quale è ingiunta la demolizione di opere edilizie.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l…

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