Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25770 del 24 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25770PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la condotta minacciosa, pur non essendo concretamente realizzabile, risulta idonea a coartare la volontà della vittima, inducendola a consegnare indebitamente denaro o altre utilità. Pertanto, il criterio distintivo tra il reato di truffa e quello di estorsione, quando il fatto è connotato dalla minaccia di un male, è rappresentato dalla concreta efficacia coercitiva, e non meramente manipolativa, della condotta minacciosa rispetto alla volontà della vittima, da valutarsi con verifica "ex ante", che prescinde dalla effettiva realizzabilità del male prospettato. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 4 c.p., la valutazione del danno economico arrecato alla vittima deve essere effettuata in maniera globale, tenendo conto non solo dell'entità della somma sottratta, ma anche del pregiudizio arrecato alla libertà e all'integrità fisica e morale della stessa. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze aggravanti ed attenuanti, previsto dall'art. 63 c.p., comma 4, deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo alla decisione di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6936/2015 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 18/11/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ROMANO Giulio, che ha concluso per la inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono per Cassazione avverso la sentenza…

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