Cassazione civile Sez. Unite ordinanza n. 406 del 11 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:406CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di un procedimento cautelare pendente, dichiara inammissibile il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, in quanto la natura instabile e provvisoria del provvedimento cautelare, anche dopo le modifiche introdotte dalla legge n. 80 del 2005, non consente la denunziabilità con tale strumento della questione di giurisdizione prima dell'adozione del provvedimento stesso. Ciò in quanto il procedimento cautelare, anche se attuato o eseguito, non determina alcuna stabilità "potenziale" del provvedimento, tale da rendere indifferibile l'esigenza di individuare il giudice dotato di potere. La giurisprudenza di legittimità è costante nell'affermare l'inammissibilità del regolamento preventivo di giurisdizione in presenza di un procedimento cautelare pendente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ELEFANTE Antonino - ((omissis)) f.f.

Dott. TRIOLA ((omissis)) - Presidente di sezione

Dott. SALME' Giuseppe - Consigliere

Dott. SALVAGO Salvatore - Consigliere

Dott. MACIOCE Luigi - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SPIRITO Angelo - Consigliere

Dott. D'ALESSANDRO Paolo - Consigliere

Dott. TIRELLI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 7246/2010 proposto da:

AC. DE. FR. A. RO. , in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DI VAL TELLINA 87, presso lo studio dell'avvocato MASSI Francesca, che la rappresenta e difende…

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