Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35870 del 25 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:35870PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa si configura quando l'imprenditore, pur non essendo inserito nella struttura organizzativa del sodalizio criminale e privo della "affectio societatis", instaura con la cosca un rapporto di reciproci vantaggi, consistenti, per l'imprenditore, nell'imporsi sul territorio in posizione dominante e, per l'organizzazione mafiosa, nell'ottenere risorse, servizi o utilità, anche in forma di corresponsione di una percentuale sui profitti percepiti dal concorrente esterno. Tale rapporto sinallagmatico è compatibile con la pariteticità delle rispettive posizioni, quella dei membri della consorteria e quella dell'imprenditore compiacente, che, nel coltivare un proprio finalismo, non deve necessariamente sottostare alle regole di predominio ed alle vessazioni dell'associazione criminosa. L'elemento soggettivo del concorso esterno richiede la semplice coscienza e volontà di dare il proprio contributo, senza necessità di condividere la strategia complessiva dell'associazione o gli obiettivi che essa persegue. La confisca dei beni nella disponibilità dell'imprenditore concorrente esterno può essere disposta ai sensi dell'art. 416-bis, comma 7, cod. pen. in quanto strumentali all'attività dell'associazione mafiosa. L'intestazione fittizia di beni e società finalizzata a schermare il patrimonio personale dalla potenziale aggressione delle misure di prevenzione integra il reato di trasferimento fraudolento di valori di cui all'art. 512-bis cod. pen., anche quando lo scopo individuale di eludere l'applicazione delle misure ablatorie coesista con la finalità di favorire l'operatività dell'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Relatore

Dott. MUSCARELLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
dalla parte civile ASSOCIAZIONE MUTUA CONSUMATORI CAMPANIA nel procedimento a carico di:
Ca.An. nato a S. il (Omissis)
Ch.Ca. nato a M. il (Omissis)
Di.Sp. nato a S. il (Omissis)
Di.Sp. nato a C. il (Omissis)
Es.Cr. nato a B. il (Omissis)
Mo.An. nato a S. il (Omissis)
Pu.Pa. nato a S. il (Omissis)
Ru.Fr. nato a C. il (Omissis)
nel procedimento a carico di questi ultimi
avverso la sentenza del 12/06/2023 della CORTE APPELLO di NAPOLI
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere TIZIANO M…

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