Cassazione civile Sez. Unite ordinanza n. 18165 del 15 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18165CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine per l'impugnazione di una sentenza disciplinare emessa dal Consiglio Nazionale Forense è perentorio e non può essere superato sulla base di giustificazioni relative all'indisponibilità del difensore domiciliatario o alla carenza di titolarità del soggetto che ha ricevuto la notifica, in quanto tali circostanze non costituiscono cause di rimessione in termini ai sensi dell'art. 153 c.p.c. Il rispetto dei termini processuali, specie in materia disciplinare, rappresenta un principio inderogabile volto a garantire la certezza e la celerità del procedimento, a tutela dell'affidamento dei terzi e dell'ordinato svolgimento dell'attività giurisdizionale. Pertanto, il mancato rispetto del termine di impugnazione, dovuto a negligenza o disorganizzazione del professionista o del suo difensore, non può essere sanato attraverso la rimessione in termini, la quale richiede la sussistenza di cause di forza maggiore o di impedimento oggettivo e assoluto che abbiano impedito la tempestiva proposizione dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RORDORF Renato - ((omissis)) f.f.

Dott. DI AMATO Sergio - Presidente di Sez.

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente di Sez.

Dott. SPIRITO Angelo - rel. Presidente di Sez.

Dott. IACOBELLIS Marcello - Presidente di Sez.

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. BIANCHINI Bruno - Consigliere

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 10235/2016 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), per delega in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PERUGIA, PROCURA GENERALE…

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