Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40530 del 30 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:40530PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini della conferma di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, deve accertare l'esistenza di un concreto apprezzamento delle risultanze processuali, senza che la motivazione sia puramente assertiva o affetta da errori logici e giuridici. In particolare, il giudice può legittimamente ritenere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato quando emerga un plausibile movente, rappresentato dalla volontà di assicurarsi l'ingiusto profitto di una truffa realizzata in danno della vittima, e quando l'indagato abbia reso dichiarazioni incongruenti sui propri movimenti nel giorno del fatto e abbia cercato di precostituirsi un falso alibi, anche attraverso la commissione di falsità documentali. Tali elementi, correttamente valorizzati dal giudice come indizi, possono fondare la sussistenza della condizione di cui all'art. 273 c.p.p. ai fini della conferma della misura cautelare, senza che il controllo di legittimità possa estendersi alla mera interpretazione e valutazione della specifica consistenza dei fatti indizianti, riservata alla competenza del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. GA. GI. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 22/04/2008 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DI CASOLA A., che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

Sentito il difensore Avv. MONACO.

OSSERVA

Ma. Ga. Gi. Ma. e' stato raggiunto da ordinanza di custod…

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