Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25915 del 7 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:25915PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso ex art. 416-bis c.p. può concorrere con il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ex artt. 73 e 74 d.P.R. 309/1990, anche quando la medesima associazione sia finalizzata alla commissione di reati concernenti il traffico degli stupefacenti e di reati diversi. La qualifica di "affiliato" ad un'associazione mafiosa, desunta da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni e altri elementi di prova, è sufficiente a integrare il requisito della partecipazione all'associazione, a prescindere dall'accertamento di un ruolo di direzione o organizzazione. La frequentazione di soggetti appartenenti a un clan mafioso, unitamente ad altri gravi indizi, può essere ritenuta indice dell'adesione all'associazione, senza che sia necessario dimostrare l'effettiva commissione di reati da parte dell'indagato. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se adeguatamente riscontrate da altri elementi probatori, possono fondare il quadro indiziario grave e preciso idoneo a giustificare l'applicazione di misure cautelari, anche in assenza di intercettazioni che dimostrino direttamente l'attività svolta dall'indagato nell'ambito dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - rel. Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. AN. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 184672009 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 20/11/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

sentite le conclusioni del PG Dott. A. Montagna: rigetto.

MOTIVI DELLA DECISIONE

St. An. e' stato sottoposto a custodia cautelare in carcere con ordinanza del gip del Tribunale di Catania per il delit…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.