Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3573 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3573SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il giudice amministrativo, nell'ambito di una procedura di gara pubblica, non può riesaminare questioni già definitivamente decise in precedenti pronunce passate in giudicato, essendo preclusa la riapertura di termini per la contestazione di atti ormai consolidati. Pertanto, il ricorso avverso l'aggiudicazione definitiva di un appalto è inammissibile qualora le censure dedotte si riferiscano essenzialmente agli atti della originaria procedura concorsuale, il cui esito è già stato cristallizzato dalle precedenti pronunce giudiziali. In tali casi, il giudice è tenuto a dare esecuzione alle statuizioni del giudice amministrativo, senza poter rimettere in discussione l'esito della gara. La peculiarità della vicenda giustifica la compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 02915/2012
REG.RIC.

N. 03573/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02915/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2915 del 2012, proposto da:
Pegaso Srl Servizi Fiduciari, Sistemi di Sicurezza Srl, rappresentate e difese dall'avv. Enrico Angelone, con domicilio eletto presso Enrico Angelone in Napoli, via Cervantes, n. 64;

contro

Azienda Sanitaria Locale di Caserta, rappresentata e difesa dall'avv. Massimo Consoli, con domicilio eletto in Napoli, via S. Lucia, n. 81 presso la sede della Regione Campania;

nei confronti di

Eurosafety S.p.a., rappresentata e difesa dagli avv. Luca Ponti, Luca De Pauli e Luisa Acampora, con domicilio eletto in Napoli, viale Gramsci n. 16 presso lo studio legale Abb…

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