Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6188 del 17 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:6188PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico e la contraffazione di certificati amministrativi integrano il reato di cui all'art. 477 c.p. anche quando l'atto falsificato non abbia valore pubblicistico, purché sia idoneo a indurre in errore la pubblica fede. La predisposizione di una falsa dichiarazione di conformità di un bene oggetto di furto, inserita in un contesto volto a dimostrarne la legittima provenienza, costituisce reato di falso punibile ai sensi dell'art. 477 c.p., a prescindere dalla natura meramente privatistica dell'atto contraffatto. Ai fini della configurabilità del reato di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p., la predisposizione di falsi documenti in data antecedente alla denuncia del furto del bene integra il concorso nel reato presupposto, con esclusione della fattispecie di riciclaggio in ragione della clausola di riserva prevista dalla norma. La responsabilità penale per il reato di falso documentale può essere attribuita anche al soggetto che, pur non avendone materialmente redatto il contenuto, ne abbia ordinato la predisposizione, fornendo le informazioni necessarie per la sua compilazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2018 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BALDI FULVIO, che ha concluso chiedendo annullarsi la sentenza impugnata, con rinvio ad altra sezione della Corte di appello di Torino.
RITENUTO IN FATTO
1. L…

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