Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33589 del 1 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:33589PEN

Massima

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La presentazione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione contenente false attestazioni, finalizzata all'indebita percezione di un beneficio pubblico, integra il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, ai sensi dell'art. 640-bis c.p., anche quando il valore del profitto conseguito non superi la soglia di punibilità prevista per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p. Ciò in quanto la condotta descritta dall'art. 316-ter c.p. si distingue dalla figura delineata dall'art. 640 c.p. per le modalità, giacché la presentazione di dichiarazioni o documenti attestanti cose non vere deve essere "fatto" strutturalmente diverso dagli artifizi e raggiri, e per l'assenza dell'induzione in errore, considerato che ove l'ente erogante fosse stato in concreto "circuito" attraverso la produzione di elementi attestativi o certificativi artificiosamente recettivi, il fatto finirebbe per essere attratto nell'ambito della clausola di salvezza con cui lo stesso art. 316-ter c.p. esordisce. Pertanto, la mera presentazione di una falsa dichiarazione, sfruttando il carattere fidefacente dell'autocertificazione e l'affidamento dell'ente erogatore, integra gli estremi del reato di truffa aggravata, a prescindere dal superamento della soglia di punibilità prevista per il reato di cui all'art. 316-ter c.p. Inoltre, l'esibizione di un documento di identità da parte del soggetto che ha presentato la falsa dichiarazione non è idonea ad "annullare" il valore della dichiarazione mendace, in quanto tale documento è diretto a identificare il percettore e non la sua cittadinanza, essendo preordinato ad adempimenti estranei al controllo di legittimità dell'erogazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica del Tribunale di Varese;

avverso la sentenza del G.U.P. presso il Tribunale di Varese, in data 10.7.2007;

nei confronti di:

Ki. Ah. Er. , nato a (OMESSO);

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella;

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DI POPOLO Angelo, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento della se…

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