Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25351 del 7 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25351PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato si configura quando il compartecipe, con il proprio comportamento esteriore, abbia apportato un contributo apprezzabile alla commissione del reato, rafforzando il proposito criminoso o agevolando l'opera degli altri concorrenti, anche se l'evento più grave non era stato direttamente voluto, purché fosse prevedibile come sviluppo logico dell'azione concordata. L'aggravante dei motivi futili è applicabile al concorrente che, con il proprio volontario contributo, abbia dato adesione alla realizzazione dell'evento, rappresentandosi e condividendo gli sviluppi dell'azione esecutiva posta in essere dall'autore materiale del delitto e, pertanto, maturando e facendo propria la particolare intensità del dolo che abbia assistito quest'ultima. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere motivato dal giudice di merito attraverso un'adeguata valutazione degli elementi di segno positivo e negativo, senza necessità di esaminare analiticamente ogni singola deduzione difensiva, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi di preponderante rilevanza ritenuti ostativi al riconoscimento delle attenuanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Presidente

Dott. SIANI Vincen - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2018 della CORTE APP. SEZ. MINORENNI di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. VINCENZO SIANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo quanto segue:
Il P.G. chiede il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS) conclude …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.