Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 905 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:905SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso di un immobile, con la realizzazione di nuovi ambienti quali cucina e bagno, nonché l'esecuzione di opere interne di ristrutturazione edilizia che non incidono sulla sagoma dell'edificio, sono soggetti a diversi regimi autorizzativi. In particolare, il mutamento di destinazione d'uso con ampliamento volumetrico richiede il previo rilascio di un titolo edilizio, mentre la semplice redistribuzione interna degli spazi, senza alterazione della volumetria, è assoggettata al regime della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) o della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a seconda che le opere interessino o meno parti strutturali dell'edificio. L'omessa presentazione della CILA o della SCIA non può tuttavia giustificare l'irrogazione della sanzione demolitoria, che presuppone il dato formale della realizzazione dell'opera senza il prescritto titolo abilitativo, essendo sufficiente l'applicazione della sola sanzione pecuniaria. Inoltre, l'avvenuto rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, ancorché limitato ad alcuni interventi, non implica il tacito assenso dell'amministrazione comunale agli ulteriori abusi edilizi realizzati, che restano comunque sanzionabili con l'ordine di demolizione, salvo che non siano intervenuti i termini di decadenza o prescrizione. Infine, la diversa distribuzione interna degli ambienti di un immobile, senza incidere sulla sagoma e sul volume, costituisce attività di manutenzione straordinaria, assentibile mediante SCIA, e non può essere oggetto di ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2020

N. 00905/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00173/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 173 del 2019, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Salerno, F. Crispi n° 1/7;

contro

Comune di Cava dei Tirreni, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza di demolizione, prot. n. 125 del 5.12.2018;

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