Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20735 del 10 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20735PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore, che impone l'obbligo di presentazione ad un ufficio o comando di polizia in occasione dello svolgimento di manifestazioni sportive, costituisce una misura di prevenzione diretta ad evitare la commissione di reati attinenti alla tutela dell'ordine pubblico da parte di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Tale provvedimento, adottato dall'autorità amministrativa per ragioni di necessità ed urgenza, è sottoposto al controllo di legalità del giudice della convalida, il quale verifica la sussistenza dei presupposti legittimanti l'adozione della misura, tra cui la pericolosità concreta ed attuale del soggetto e la congruità della durata della stessa. L'ordinanza di convalida deve motivare in ordine all'attualità o prossimità temporale delle competizioni sportive, essendo tale requisito circoscritto al verificarsi dell'ipotesi in cui il provvedimento del Questore abbia avuto esecuzione prima dell'intervento del magistrato; in tal caso, grava sul destinatario l'onere di provare tale circostanza, al fine di contestare la mancanza di motivazione in ordine alla necessità ed urgenza. In assenza di tale prova, il ricorso avverso l'ordinanza di convalida è infondato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claud - Rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2017 del Tribunale della Spezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Cerroni Claudio;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Pratola Gianluigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7 febbraio 2017 il Giudice per le indagini preliminari del Tribu…

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