Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19536 del 18 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19536PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 (c.d. aggravante mafiosa) non presuppone l'appartenenza dell'agente ad un'associazione di tipo mafioso, ma richiede che la violenza o la minaccia siano attuate con modalità mafiose, anche da chi non appartiene alla consorteria criminale. Pertanto, ai fini dell'applicazione di tale aggravante, è sufficiente che la condotta sia realizzata con il beneplacito o l'avallo di un sodalizio di tipo mafioso, a prescindere dall'effettiva partecipazione dell'agente all'associazione. Inoltre, le indicazioni di reità provenienti da conversazioni intercettate non sono soggette al canone di valutazione previsto dall'art. 192, comma 3, c.p.p., in quanto non assimilabili alle dichiarazioni rese dal coimputato o dalla persona imputata in procedimento connesso, ma vanno valutate secondo il prudente apprezzamento del giudice, nel rispetto dei principi di logicità e razionalità. Infine, il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della sussistenza dei requisiti minimi di esistenza e logicità della motivazione, senza poter sindacare il contenuto della decisione e la valutazione degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT presso il Tribunale di Napoli;

nei confronti di:

PA. Si. n. il (OMESSO);

P. N. n. a (OMESSO);

e da:

P. N. n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il Riesame di Napoli in data 27.5.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott.ssa Giovanna VERGA.

Udita la requisitoria del Procuratore Generale dott. GALATI Giovanni che ha concluso pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.