Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5190 del 3 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5190PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di condanna, non può procedere a una nuova rilettura e valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, essendo preclusa l'autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e apprezzamento dei fatti. Il controllo del giudice di cassazione, pur a fronte di una pluralità di deduzioni connesse a diversi atti del processo, si esplica in una valutazione unitaria e globale, che attiene alla reale esistenza della motivazione e alla resistenza logica del ragionamento del giudice di merito. Pertanto, il ricorso che si risolva in una mera rilettura degli elementi di fatto, senza individuare vizi di logicità tali da evidenziare la sussistenza di ragionevoli dubbi sulla ricostruzione e valutazione operata dal giudice di appello, deve essere dichiarato inammissibile. Inoltre, l'assunto difensivo sulla erronea interpretazione del contenuto delle dichiarazioni testimoniali non può essere dedotto dal solo riassunto fattone nel ricorso, essendo necessaria la trascrizione integrale di tali dichiarazioni per consentire l'apprezzamento del dedotto vizio di travisamento della prova. Infine, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende è giustificata dalla evidente inammissibilità del ricorso, facilmente evitabile dal difensore, che non può ritenersi immune da colpa nella determinazione delle ragioni di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfre - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Ancona il 12.4.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente il difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), che si…

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