Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28312 del 28 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28312PEN

Massima

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Il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere non può essere escluso o attenuato dal solo decorso del tempo di esecuzione della misura o dall'osservanza puntuale delle relative prescrizioni, essendo necessaria la valutazione di ulteriori elementi di sicura valenza sintomatica in ordine al mutamento della situazione apprezzata all'inizio del trattamento cautelare. Il giudizio sulla permanenza delle esigenze cautelari, agli effetti della conservazione della misura massima, integra un giudizio di fatto che non è censurabile in sede di legittimità tutte le volte in cui esso sia condotto e sviluppato nel rispetto delle regole che presiedono la logica dell'argomentare, e sia altresì fondato su una serie coerente di ragionevoli letture della realtà, secondo massime di comune esperienza ed in relazione all'id quod plerumque accidit. Il solo decorso del tempo o l'osservanza delle prescrizioni non sono di per sé sufficienti a far ritenere venute meno le esigenze cautelari, essendo necessaria la valutazione di ulteriori elementi sintomatici di un effettivo mutamento della situazione originaria che ha giustificato l'applicazione della misura cautelare, come la gravità dei reati contestati e la capacità dimostrata dall'imputato di fronteggiare con la necessaria freddezza situazioni di conflittualità. Il giudizio sulla permanenza delle esigenze cautelari è un giudizio di fatto che non è censurabile in sede di legittimità se rispetta le regole della logica e si fonda su una serie coerente di ragionevoli letture della realtà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SETTEMBRE A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1823/2012 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 13/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

Udito il Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso e l'annullamento dell'ordinanza;

Sono comparsi, per i ricorrenti, l'avv. (OMISSIS) e l…

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