Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45702 del 13 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45702PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere desunta dal contributo causalmente apprezzabile all'operatività del sodalizio criminoso, come pure dalla concreta partecipazione agli episodi delittuosi commessi nell'interesse e per conto della consorteria, anche attraverso il ricorso a modalità tipicamente mafiose, quali l'utilizzo della forza intimidatrice e l'agevolazione del prestigio e del controllo del territorio da parte del gruppo criminale. In tali casi, la presunzione relativa di pericolosità sociale e la presunzione assoluta di adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere possono essere superate solo quando emerga la rescissione del vincolo associativo. Il giudizio di gravità indiziaria e di sussistenza delle esigenze cautelari, se congruamente motivato, è insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. GIORDANO E. An - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silv - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza 21/04/2023 del Tribunale di Reggio Calabria, sezione per il riesame.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Maria Silvia Giorgi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Silvia Salvadori che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell&#x…

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