Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37276 del 13 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37276PEN

Massima

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La legittima difesa putativa non può essere riconosciuta quando l'agente ha creato volontariamente una situazione di pericolo, ponendosi in una posizione di contrasto con la vittima, anche se quest'ultima ha tenuto un comportamento che ha contribuito a determinare l'erronea percezione della minaccia. Ai fini dell'esclusione della scriminante, rileva il comportamento dell'agente che, imbracciando un'arma e organizzando un posto di blocco sulla pubblica via, ha generato una condizione di pericolo oggettivo nei confronti della vittima, la quale, reagendo con una brusca manovra di accelerazione, non ha determinato la sussistenza di una situazione di legittima difesa putativa. Inoltre, l'esplosione di più colpi d'arma da fuoco in rapida successione, anche se diretti verso il basso e non all'altezza vitale, integra un'azione unitaria che esclude la frammentazione dell'atteggiamento psicologico dell'agente, il quale non può invocare una diversità di dolo tra i primi due spari, effettuati per difendersi, e il terzo, esploso per mera rabbia e vendetta dopo il superamento della situazione di pericolo. La valutazione complessiva della condotta dell'agente, che ha creato artificiosamente le condizioni del pericolo, impedisce di riconoscere la legittima difesa putativa, anche in presenza di un comportamento reattivo della vittima che ha contribuito a determinare l'erronea percezione della minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2019 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAIRO ANTONIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DALL'OLIO MARCO;
Il P.G. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di SALERNO in difesa di (OMISSIS) che conclude per l'accoglim…

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