Il provvedimento di confisca di un bene, definitivamente accertato in sede penale, determina il passaggio del bene al patrimonio indisponibile dello Stato, con conseguente obbligo per l'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata di adottare l'ordinanza di sgombero, senza che sia necessaria la partecipazione procedimentale del privato occupante, in quanto l'interesse pubblico sotteso al provvedimento rende recessivo quello del privato. L'eventuale dedotta estraneità del privato all'attività delittuosa e la legittima provenienza del denaro con cui è stato acquistato il bene confiscato devono essere fatte valere in sede di opposizione alla confisca, non potendo essere riproposte in sede di impugnazione dell'ordinanza di sgombero, che costituisce atto dovuto e vincolato conseguente alla definitiva confisca. Il termine assegnato per il rilascio dell'immobile, pari a trenta giorni, è ragionevole in considerazione della natura di occupazione ab imis senza titolo, non potendo il privato vantare alcun beneficio premiale per esigenze abitative, essendo prevalente l'interesse pubblico sotteso al provvedimento.