Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19556 del 12 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19556PEN

Massima

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Il diritto di critica politica legittima l'esposizione di fatti veri, anche se oggetto di semplici voci o segnalazioni, purché contenuta nei limiti della continenza e senza degenerare in un gratuito attacco alla persona dell'avversario politico, anche quando le affermazioni incidano sull'esito elettorale. La mera riferibilità di notizie circolanti nella cittadinanza, senza asserirne la certezza, non integra gli estremi della diffamazione, essendo sufficiente il rispetto dei criteri di veridicità e continenza per il riconoscimento della scriminante del diritto di critica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Mari - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS) quale parte civile;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 04/10/2013 della Corte d'Appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e la memoria depositata per l'imputato;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha con…

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