Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 260 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:260SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento finale di diniego dell'autorizzazione in sanatoria, esaminando nel dettaglio le osservazioni e le ragioni addotte dal richiedente, anche in relazione alla compatibilità degli interventi di mero completamento del riassetto morfologico e di recupero ambientale con le esigenze di tutela paesaggistica. L'amministrazione non può limitarsi ad affermare in modo apodittico l'incompatibilità con la tutela del paesaggio, senza analizzare nel dettaglio le specifiche circostanze rappresentate dal richiedente, che appaiono meritevoli di adeguata considerazione. Il mancato esame puntuale delle deduzioni del richiedente e l'assenza di una motivazione che dia conto delle ragioni per le quali tali osservazioni sono state disattese integra un vizio di legittimità del provvedimento finale.

Sentenza completa

N. 00106/2011
REG.RIC.

N. 00260/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00106/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 106 del 2011, proposto da:
Sad S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Pierluigi Maria Tenaglia, Maria R. Arabella Tenaglia, con domicilio eletto presso Pierluigi Tenaglia in Pescara, c.so V.Emanuele,147;

contro

- Regione Abruzzo, rappresentata e difesa per legge dagli avv. Carlo Massacesi, Alessia Frattale, domiciliata in Pescara, piazza Unione, 13;
- Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo, S.Domenico;

per l'annu…

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