Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15858 del 26 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15858PEN

Massima

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La revoca della sospensione condizionale della pena può essere disposta dal giudice dell'esecuzione qualora sopravvenga una nuova condanna per un delitto o una contravvenzione della stessa indole rispetto a quelli per i quali era stata concessa la sospensione, ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 1, c.p. Tuttavia, perché la revoca possa essere legittimamente pronunciata, è necessario che l'imputato sia stato preventivamente avvisato della fissazione dell'udienza in cui si procederà alla decisione sulla revoca, mediante regolare notifica al condannato e al suo difensore di fiducia, in ossequio alle garanzie processuali stabilite a pena di nullità dall'art. 177 c.p.p. Inoltre, la nuova condanna sopravvenuta deve riguardare un reato della stessa indole di quelli per i quali era stata concessa la sospensione, non essendo sufficiente una mera condanna per un diverso titolo di reato, seppur commesso successivamente. In tali ipotesi, il giudice dell'esecuzione, pur in presenza di una nuova condanna, non può legittimamente revocare il beneficio della sospensione condizionale, in quanto il presupposto di cui all'art. 168, comma 1, n. 1, c.p. non risulta integrato. La revoca della sospensione condizionale della pena, pertanto, richiede il rispetto di specifici requisiti di natura processuale e sostanziale, non potendo essere disposta in modo automatico sulla base del solo sopravvenire di una nuova condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (RINUNCIANTE) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/03/2019 del TRIBUNALE di PISA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DOMENICO FIORDALISI;
lette le conclusioni del PG;
Il Procuratore generale, Dott. Lettieri Nicola, conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 18 marzo 2019 il Tribunale di Pisa, in funzione di giudice dell'esecuzione, su richiesta dell'ufficio del pubblico ministero, disponeva la …

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