Cassazione penale Sez. II sentenza n. 57754 del 20 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57754PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di rapina aggravata sussiste quando il contributo del concorrente, pur non essendo materiale, risulta determinante per la realizzazione del fatto criminoso, come nel caso in cui il concorrente fornisca un apporto logistico e organizzativo essenziale agli autori materiali, mettendo a loro disposizione mezzi e strumenti necessari per la commissione del reato. In tali ipotesi, il ruolo del concorrente non si esaurisce in una mera connivenza non punibile, ma integra un contributo causale alla realizzazione del reato, rendendo il soggetto responsabile a titolo di concorso morale ai sensi dell'art. 110 c.p. La valutazione del contributo concorsuale è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui giudizio non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato anche sulla sola considerazione di un solo elemento negativo, come i precedenti penali dell'imputato, senza necessità di una analitica valutazione di tutti i fattori di segno positivo e negativo, purché la motivazione risulti congrua e non contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2013 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 30/10/2013, la Corte di Appello di Firenze confermava la se…

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