Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26022 del 5 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:26022PEN

Massima

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La misura di prevenzione della confisca di beni può essere disposta dal giudice anche in assenza di una condanna penale, qualora sia accertata la sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi leciti dichiarati e accertati, nonché la pericolosità sociale del soggetto, desunta da specifici elementi probatori come la commissione di reati contro il patrimonio sin dall'età giovanile, la gravità di episodi delittuosi organizzati in modo professionale, il tentativo di furto e la ricettazione di merce provento di rapine. Tali elementi, se adeguatamente motivati dal giudice di merito, rendono legittima e insindacabile in sede di legittimità la valutazione della pericolosità sociale del proposto e, di conseguenza, la misura patrimoniale della confisca, anche in assenza di una condanna penale definitiva. La revoca di tali misure di prevenzione può essere disposta solo in presenza di elementi nuovi e sopravvenuti che dimostrino il venir meno della pericolosità sociale e della sproporzione tra beni posseduti e redditi leciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio G. - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ZI. EU. N. IL (OMESSO);

2) DE. LE. PR. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 10/04/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA Antonio, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

Osserva:

PREMESSO IN FATTO

che su richiesta del Procuratore della Repubbli…

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