Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46668 del 14 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46668PEN

Massima

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Il reato di diffamazione mediante pubblicazione di un messaggio offensivo della reputazione altrui su internet è integrato anche quando la comunicazione raggiunge più persone, anche se non è dimostrata la ricezione del messaggio da parte di un numero elevato di destinatari, essendo sufficiente che la persona offesa abbia ricevuto numerose telefonate e messaggi contenenti espressioni offensive, in quanto la dichiarazione della persona offesa, ove sottoposta ad attenta valutazione della sua credibilità, può costituire prova sufficiente dell'avvenuta comunicazione a più soggetti. Inoltre, l'acquisizione di pagine web e tabulati telefonici da parte della polizia giudiziaria nell'ambito delle indagini preliminari non determina l'inutilizzabilità di tali prove, in quanto tali atti sono legittimamente acquisiti ai sensi degli artt. 55 e 507 c.p.p., senza che sia necessario procedere a particolari formalità per garantire l'autenticità dei documenti, ove tale aspetto non sia stato specificamente contestato. Infine, la valutazione degli elementi di prova relativi all'identificazione del responsabile e alla credibilità della persona offesa rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/06/2006 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. COLONNESE ANDREA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Salzano Francesco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. SERAFINI Berardo.

OSSERVA

La Corte d&#x…

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