Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6293 del 8 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6293PEN

Massima

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Il provvedimento di sorveglianza speciale senza obbligo di soggiorno, adottato nei confronti di una persona ai sensi della legge n. 1423 del 1956, impone a quest'ultima l'obbligo di "vivere onestamente" e di rispettare le prescrizioni imposte dall'autorità giudiziaria, tra le quali rientra il divieto di guidare veicoli senza essere in possesso della patente di guida. La violazione di tale divieto, accertata in più occasioni, integra il reato di cui all'art. 116, comma 13, del d.lgs. n. 285 del 1992, anche dopo la depenalizzazione di tale fattispecie, in quanto la condotta assume rilevanza penale ai sensi dell'art. 73 del d.lgs. n. 159 del 2011, in ragione dello stato di sottoposizione a misura di prevenzione personale. La mera occasionale frequentazione di un pregiudicato, in assenza di prova dell'abitualità di tale comportamento, non è sufficiente a integrare la fattispecie di cui all'art. 9, comma 1, della legge n. 1423 del 1956. La sentenza di condanna deve essere adeguatamente motivata in ordine all'accertamento della responsabilità penale, non essendo sufficiente il mero richiamo alla correttezza della qualificazione giuridica del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 6/4/2016 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del Tribunale di Brindisi in data 16/1/2015, (OMISSIS) era stato condannato alla pe…

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