Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9394 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:9394SENT

Massima

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Il diritto al risarcimento del danno per occupazione senza titolo di terreni edificabili da parte della pubblica amministrazione è riconosciuto dalla giurisprudenza amministrativa. Tale diritto sorge in capo al proprietario privato a fronte dell'illecita utilizzazione dei suoi beni, senza il previo esperimento delle procedure espropriative, per la realizzazione di opere pubbliche. Il ristoro patrimoniale deve comprendere sia il valore venale delle aree indebitamente occupate, sia il mancato godimento e la perdita di utilità delle stesse durante il periodo di occupazione illegittima, con applicazione della rivalutazione monetaria e degli interessi legali fino all'effettivo soddisfo. Tale principio di diritto trova applicazione ogniqualvolta la pubblica amministrazione, nell'esercizio dei suoi poteri, proceda all'occupazione di terreni privati senza il previo esperimento delle procedure espropriative ovvero senza il consenso del proprietario, realizzando così un'indebita sottrazione della disponibilità del bene. In tali ipotesi, il proprietario privato ha diritto al risarcimento del danno per equivalente, corrispondente al valore venale delle aree indebitamente occupate, nonché al ristoro del mancato godimento e della perdita di utilità delle stesse durante il periodo di occupazione illegittima, con applicazione della rivalutazione monetaria e degli interessi legali fino all'effettivo soddisfo. Tale diritto al risarcimento del danno non viene meno per il solo fatto che il proprietario privato abbia formalmente rinunciato al giudizio, atteso che tale rinuncia non incide sulla sussistenza del diritto sostanziale al ristoro patrimoniale, ma determina unicamente l'estinzione del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2022

N. 09394/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07291/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7291 del 2009, proposto da Società Corrida arl in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dagli avvocati, Giovanni Pallottino e Francesco Nardocci e da Società Corrida s.r.l. in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dall’avvocato Alfredo Morrone con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Roma in persona del Sindaco
pro tempore
rappresentato e difeso dall’avvocato Pasquali Giorgio con domicilio digitale in atti e domicilio fisico eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, in via …

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