Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8397 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:8397SENT

Massima

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Il mancato pagamento del canone dovuto per la concessione di un posteggio in un mercato settimanale non può comportare automaticamente la revoca della concessione e della relativa autorizzazione amministrativa, in quanto tale sanzione deve essere proporzionata e ragionevole rispetto all'inadempimento, nel rispetto dei principi generali in materia di attività commerciale e dei diritti del concessionario. L'Amministrazione, prima di adottare il provvedimento di revoca, deve valutare attentamente le circostanze del caso concreto, la gravità dell'inadempimento, la possibilità di adottare misure alternative meno gravose, nonché garantire il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa del titolare della concessione. La revoca della concessione e dell'autorizzazione amministrativa per il mancato pagamento del canone può essere legittima solo quando tale inadempimento sia grave e reiterato, e non possa essere sanato in altro modo, nel rispetto del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa. L'Amministrazione, inoltre, deve motivare adeguatamente il provvedimento di revoca, indicando in modo chiaro e logico i presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, al fine di consentire al destinatario di comprenderne le ragioni e di poter esercitare pienamente il proprio diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIOSEZIONE SECONDA TERANNO composto dai signori Magistrati:Consigliere Roberto SCOGNAMIGLIO - Presidente Consigliere Antonio AMICUZZI - Relatore Primo Referendario Floriana RIZZETTO - Correlatore ha pronunciato la seguenteSENTENZAsul ricorso n. 10603 del 2004 proposto da QUARANTA Biagio, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea C. Maggisano, unitamente al quale è elettivamente domiciliato in Roma, alla Via Costantino Morin, n.1;CONTROil COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Delfini, unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21;il MUNICIPIO IV del Comune di Roma, in persona del Presidente pro tempore;per l'annullamentodella determinazione dirigenziale n. 1656 del 17.6.2004, del Comune di Roma, Municipio IV, Roma Montesacro, Sporte…

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