Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7876 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7876SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione di occupazione di suolo pubblico, anche in caso di subentro per variazione della gestione dell'attività, è subordinato alla verifica della sussistenza di tutti i presupposti previsti dalla normativa di riferimento, ivi compreso il rispetto della disciplina del codice della strada e delle disposizioni regolamentari comunali. L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può negare il rilascio della concessione qualora l'occupazione richiesta contrasti con esigenze di tutela della viabilità e della sicurezza pubblica, anche in assenza di un divieto espressamente previsto dal regolamento comunale, in quanto tali valutazioni non si esauriscono nelle ipotesi tassativamente indicate dalla delibera comunale ma residuano comunque in capo all'amministrazione. Il provvedimento di diniego è pertanto legittimo qualora l'area oggetto della richiesta di concessione sia soggetta a divieto di fermata ai sensi del codice della strada, in quanto tale occupazione potrebbe compromettere la fluidità e la sicurezza della circolazione stradale, indipendentemente dalla circostanza che l'occupazione non crei un concreto intralcio alla viabilità. L'amministrazione, nel valutare la compatibilità dell'occupazione con le esigenze di tutela della viabilità, non è vincolata alle sole ipotesi di divieto espressamente previste dal regolamento comunale, ma può esercitare un potere discrezionale di bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti, senza che ciò si traduca in un eccesso di potere o in una violazione di legge, purché la valutazione risulti ragionevole e non arbitraria.

Sentenza completa

N. 11833/2010
REG.RIC.

N. 07876/2012 REG.PROV.COLL.

N. 11833/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11833 del 2010, proposto dalla:
società Chocolat Cioccolatini D'Autore s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t, rappresentato e difeso dagli avv. Emanuela Mazzola e Maria Cristina Manni, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Emanuela Mazzola, in Roma, via Tacito n. 50;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

del provvedimento di Roma Capitale-Municipio I Centro Storico di cui …

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