Cassazione civile Sez. II sentenza n. 26612 del 22 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26612CIV

Massima

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Il grave inadempimento del promittente venditore, consistente nell'impossibilità di consegnare l'immobile oggetto del contratto preliminare di vendita privo del certificato di agibilità entro il termine essenziale previsto per la stipula del contratto definitivo, legittima il recesso del promissario acquirente ai sensi dell'articolo 1385 c.c. e il diritto di quest'ultimo al risarcimento del danno, anche nella forma della restituzione del doppio della caparra confirmatoria versata, senza che rilevi l'ottenimento del certificato di agibilità in epoca successiva, atteso che il promittente venditore aveva garantito la conformità dell'immobile alla normativa edilizia e il possesso del relativo certificato entro il termine contrattuale. L'omessa pronuncia sulla richiesta di sospensione del processo civile in attesa della definizione del giudizio amministrativo avente ad oggetto il rilascio del certificato di agibilità non integra un vizio di omessa pronuncia, atteso che il giudice di appello ha comunque respinto l'istanza di sospensione, ritenendola non rientrante tra i casi di sospensione obbligatoria. Parimenti, non sussiste il vizio di omessa pronuncia sulla richiesta di deferimento del giuramento decisorio, avendo il giudice di appello espressamente rigettato tale richiesta per inidoneità delle circostanze individuate a definire la controversia e per inammissibilità delle stesse. Infine, il giudice di merito non incorre in alcun vizio di omessa pronuncia nel valutare incidenter tantum la legittimità dell'attività del Comune di Bologna in ordine al rilascio del certificato di agibilità, in quanto tale valutazione rientra nel suo potere decisorio. La deduzione di vizi motivazionali è inammissibile, in quanto il sindacato di legittimità sulla motivazione è ora circoscritto alla sola verifica della violazione del "minimo costituzionale" richiesto dall'articolo 111 Cost., comma 6, non ravvisabile nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. ORICCHIO Antonio - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - rel. Consigliere

Dott. SABATO Raffaele - Consigliere

Dott. DONGIACOMO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso (iscritto al N.R.G. 14001/'14) proposto dal:
(OMISSIS), (C.F.: (OMISSIS)) e (OMISSIS) (C.F.: (OMISSIS))), il secondo nella sola qualita' di procuratore speciale di (OMISSIS), rappresentati e difesi, in forza di procura speciale apposta a margine del ricorso, dagli Avv.ti (OMISSIS) ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'Avv. (OMISSIS), in (OMISSIS);
- ricorrenti -
contro
COMUNE di BOLOGNA, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso, in virtu' di procura speciale a m…

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