Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17757 del 28 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17757PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso avverso la sentenza di condanna per reati di lesioni personali e violenza privata, afferma che la motivazione della decisione di merito è saldamente ancorata agli esiti dell'istruttoria dibattimentale, incentrati sulle dichiarazioni delle persone offese, sottoposte ad attenta verifica di credibilità, sulla documentazione sanitaria attestante gli esiti lesivi delle aggressioni, nonché sulle efficaci indagini svolte dalle forze dell'ordine. La Corte di Cassazione preclude la rilettura del quadro probatorio e il riesame nel merito, ritenendo che la struttura razionale della motivazione abbia determinato un organico e inscindibile accertamento giudiziale, caratterizzato da chiara e puntuale coerenza argomentativa, tale da rendere inammissibile il ricorso, che si limita a proporre, in chiave critica, valutazioni fattuali prive di specifici e persuasivi addentellati storici, nonché di qualsiasi coerenza logica idonea a soverchiare la lineare razionalità che ha guidato le conclusioni della corte di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1341/2009 CORTE APPELLO di MESSINA, del 19/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 19.4.2013, la corte di appello di Messina ha confermato la sent…

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