L'iscrizione all'albo professionale attribuisce al professionista un interesse qualificato e differenziato rispetto alla generalità dei soggetti, in relazione all'organizzazione e al regolare funzionamento dell'ordine professionale di appartenenza. Pertanto, il professionista iscritto all'albo ha la legittimazione a proporre ricorso giurisdizionale per l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione competente di intervenire a fronte di atti, omissioni o situazioni di inerzia che incidano sulla regolare composizione o il funzionamento degli organi dell'ordine professionale. Tale legittimazione sussiste anche quando la domanda abbia ad oggetto l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere sull'istanza di scioglimento del consiglio direttivo e delle commissioni di albo dell'ordine professionale, in quanto tale potere ha carattere pienamente vincolato laddove ne sussistano i presupposti. Inoltre, l'azione proposta ai sensi dell'art. 31 c.p.a. per l'accertamento della fondatezza dell'istanza è ammissibile, anche qualora non risultassero rispettati i limiti posti dalla norma, in quanto il ricorso dovrebbe comunque essere esaminato sotto il profilo della legittimità del silenzio serbato dall'amministrazione.