Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47327 del 13 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47327PEN

Massima

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La concessione della circostanza attenuante di cui all'art. 8 del D.L. n. 152 del 1991, convertito con modificazioni nella L. n. 203 del 1991, a favore del soggetto che collabora con la giustizia, non è subordinata alla formale contestazione della circostanza aggravante di cui all'art. 7 del medesimo decreto, essendo sufficiente che il fatto risulti commesso avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso. Ai fini del riconoscimento di tale attenuante, non è necessaria una valutazione di assoluta decisività del contributo dichiarativo del collaboratore, essendo sufficiente che esso risulti comunque utile e rilevante per la ricostruzione del fatto e l'individuazione dei responsabili, anche in relazione ad un quadro probatorio già solido. Inoltre, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della recidiva obbligatoria, deve motivare adeguatamente il giudizio di maggiore pericolosità sociale del reo, non potendo tale valutazione fondarsi esclusivamente sulla natura del reato rientrante nel catalogo di cui all'art. 407 c.p.p., comma 2, lett. a), in conformità ai principi enunciati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 185 del 2015.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso la sentenza del 19/04/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAIRO ANTONIO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GAETA PIETRO;
Il Procuratore Generale c…

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